«Se perdo questo match, mi manderà un messaggio e augurerà la morte di mia madre»: Riedi fa espellere un scommettitore dalle tribune agli US Open

Leandro Riedi, numero 431 del mondo, ha raggiunto a sorpresa il terzo turno degli US Open dopo aver rimontato Francisco Cerundolo (3-6, 4-6, 6-4, 6-4, 6-2), testa di serie numero 19.
Oltre a questa qualificazione inaspettata per lo svizzero, che era sotto di due set e un break, un episodio è avvenuto a metà del quarto set. Infastidito dagli incoraggiamenti un po' troppo entusiastici di una persona in tribuna, Riedi si è lamentato con l'arbitro della sedia.
Lo spettatore è stato allontanato dal campo, e il ventitreenne ha spiegato in conferenza stampa che si trattava di un scommettitore che aveva notato durante il suo primo turno:
«Era già lì al primo turno e urlava il mio nome dal primo punto. Mi sono subito detto: è un scommettitore, di sicuro.
Nel quarto set, mi dicevo: "Mi sta incoraggiando, ma se perdo questo match, mi manderà un messaggio sui social per dirmi quanto faccio schifo e che augura la morte di mia madre. Non può stare lì e augurare la morte di mia madre".
L'ho sentito dirmi: "Continua, non mollare!". Ero così infastidito dalla situazione che ho chiesto che fosse cacciato. L'hanno portato via, in ogni caso non l'ho più sentito. I scommettitori sono facili da riconoscere, hanno sempre la testa nel telefono.
Spesso sono vestiti allo stesso modo, con un cappellino, a volte occhiali. Al primo turno, quando il mio avversario faceva un doppio fallo, lo celebrava con troppo entusiasmo.
Quindi sapevo che non capiva niente di tennis. Voleva che io vincessi, perché la mia classifica, oltre la top 400, è più interessante per i scommettitori. Forse ha fatto all in (scommettere tutti i suoi soldi) su di me…»