Rune sulla difficoltà di perdere: «Accettare la sconfitta, altrimenti la tua vita sarà miserabile»

Rune ha ottenuto una vittoria prestigiosa a Barcellona contro Alcaraz (7-6, 6-2), conquistando così il 10° trofeo della sua carriera.
Se il danese si è mostrato soddisfatto del suo torneo, sa bene che la stagione di un tennista è lunga e passa attraverso alti e bassi. Al microfono di Sky Sport, l’8° del ranking mondiale ha parlato della pressione della classifica ATP e della gestione delle sconfitte:
«Essere nella top ten non cambia radicalmente la mia vita. Il tennis e la classifica sono come una ruota per criceti: devi sempre correre e, a volte, cadi dalla parte sbagliata. Vincere è sempre più divertente che perdere, ma se non accetti le sconfitte, finirai per avere una vita miserabile.
I tennisti perdono molte partite nel corso di una stagione, tranne quelli che vivono stagioni eccezionali e vengono battuti solo poche volte. La maggior parte di noi perde almeno 10-15 volte all’anno, quindi essere troppo severi con noi stessi non ci aiuta a provare buoni sentimenti.
Negli ultimi anni ho imparato che devo dare il massimo in ogni partita, ma se perdo, non è un problema: ho dato tutto e semplicemente non è bastato.»
Grazie a un bye, affronterà Cobolli al secondo turno del Masters 1000 di Madrid.