« Merita di essere in finale»: Medvedev rende omaggio a Rinderknech dopo la loro partita a Shanghai

Dopo la sconfitta in semifinale del Masters 1000, il russo sottolinea la qualità del suo avversario e analizza la propria prestazione. Un tour asiatico impegnativo ma incoraggiante che potrebbe rilanciarlo in questa parte finale della stagione.
Un tour asiatico riuscito per Daniil Medvedev? Sebbene non abbia conquistato un titolo o nemmeno raggiunto una finale, il russo può essere soddisfatto del mese trascorso in Cina, avendo raggiunto i quarti di finale a Hangzhou e poi le semifinali a Pechino e Shanghai.
Di cosa per rilanciare una spirale positiva per l’ex numero 1 mondiale, ora accompagnato dal suo nuovo coach Thomas Johansson. Per il media russo Bolshe!, Medvedev si è espresso sulla sua sconfitta contro Arthur Rinderknech sabato, prima di tracciare un bilancio della sua prestazione a Shanghai:
«È un peccato. C’era davvero solo un gioco nel secondo set in cui avrei potuto giocare un po’ meglio. Nel complesso, ha servito bene. Dovevo indovinare dove sarebbe atterrato il suo servizio e purtroppo non sono stato bravo in quel gioco.
È un peccato, ma non si può cambiare il risultato della partita. Merita di essere in finale, ha giocato una buona partita. Avrei potuto giocare meglio in alcuni momenti ma non ha funzionato. […]
Sento principalmente la fatica. È stato un torneo molto difficile dal punto di vista fisico con queste condizioni climatiche. Avrò qualche giorno per recuperare. Rimane comunque un torneo di successo. Posso fare molto meglio, ma è già meglio di prima.»