La sfuriata di Vondrousova sul metodo dei controlli antidoping: «Una grave violazione della mia privacy»
Risalita al 34° posto mondiale, Marketa Vondrousova spera di continuare su questa scia nel 2026. Vincitrice del WTA 500 di Berlino negli ultimi mesi, la ceca di 26 anni ha anche raggiunto i quarti di finale degli US Open. La vincitrice di Wimbledon 2023 ha però vissuto un'esperienza spiacevole in materia di controlli antidoping nelle ultime ore. Ha raccontato la storia sui social media.
«Ogni giorno, siamo tenuti a essere a casa a un'ora precisa per un controllo antidoping. Rispetto questa regola ogni giorno. Questa sera (mercoledì), tuttavia, un controllore è arrivato alle 20:15, mi ha detto che l'ora che avevo dichiarato non aveva importanza e che dovevo essere controllata immediatamente.
«Le regole devono valere per tutti»
Quando ho fatto notare che ciò andava oltre il mio orario di controllo e costituiva una grave violazione della mia privacy, mi è stato risposto: "Questa è la vita di un atleta professionista." È normale che agenti antidoping si installino nel nostro salone la sera per aspettare che andiamo in bagno? Non si tratta di evitare i controlli, ma di una questione di rispetto.
Il rispetto delle regole che seguiamo e della privacy a cui abbiamo diritto dopo una lunga giornata di allenamento e competizione. Le regole devono valere per tutti, anche per coloro che le fanno rispettare», ha scritto così Vondrousova in una storia Instagram pubblicata nelle ultime ore.
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