Il peccatore riceve un'approvazione logica ma significativa: "Vengono dalla gente più stupida".
Dopo la pubblicazione del caso Sinner, le critiche sono state rivolte all'atleta, ma soprattutto alle autorità responsabili del controllo antidoping.
Come promemoria, dopo essere risultato positivo per due volte a marzo, l'italiano ha dimostrato che ciò era dovuto a una contaminazione a sua insaputa.
Sembra infatti che uno dei membri del suo team medico abbia ingerito la sostanza illegale attraverso un massaggio.
Scagionato, Sinner non è completamente fuori dai guai, almeno non pubblicamente, visto che molti giocatori continuano a criticare la decisione finale.
È in questo contesto che il Presidente della Federazione Italiana Tennis è venuto in soccorso del numero 1 del mondo.
Visibilmente arrabbiato, ha respinto con severità le critiche: "Le critiche dei colleghi a Sinner?
Vengono da quelli più stupidi e frustrati, quelli che avevano più risorse tecniche di Jannik per diventare numero uno del mondo e che, invece, hanno fallito miseramente".
Essendo frustrati, è normale che facciano commenti velenosi; sarebbe stata una cosa molto diversa sentirli da Nadal, Djokovic o Medvedev.
Persone di diverso spessore umano.
Per noi è andata molto bene, anche se abbiamo avuto un po' di paura. Ma Sinner ne uscirà più forte di prima".