Gauff raggiunge tranquillamente gli ultimi 16 anni al Roland Garros
Da qualche settimana i riflettori non sono più puntati su Coco Gauff. Di fronte al dominio sempre crescente di Iga Swiatek e ai risultati di Rybakina e Sabalenka, la giovane americana è stata un po' esclusa dal dibattito. In effetti, si parla spesso di una "big three" dalla quale viene sempre estromessa. Forse è giunto il momento di riconsiderare questa scelta. Dopo tutto, la Gauff non è una persona qualunque. L'anno scorso ha vinto gli US Open e ha raggiunto le semifinali a Roma, ma è stata battuta dalla Swiatek (6-4, 6-3).
Arrivata a Roma piena di ambizioni, la numero 3 del mondo sta facendo progressi molto costanti. Dopo le tranquille vittorie su due qualificate (Avdeeva 6-1, 6-1 e Zidanesk 6-3, 6-4), ha risposto molto positivamente al primo test della quindicina di venerdì. Contro l'ucraina Dayana Yastremska (32ª classificata), la 20enne non ha dovuto faticare troppo. Nonostante una sorprendente mancanza di servizio (46% di prime palle), ha fatto ciò che doveva per qualificarsi in poco più di 1 ora e 30 minuti (6-2, 6-4).
Qualificata per la seconda settimana, affronterà Elisabetta Cocciaretto (51ª), che ha battuto la Samsonova 7-6, 6-2, per un posto nei quarti di finale.