Etcheverry: "È difficile giocare qui in Francia, i tifosi sono davvero solidali con i giocatori francesi".
Negli ultimi giorni si sono moltiplicate le reazioni all'atteggiamento di alcuni spettatori del Roland Garros, che stanno infrangendo i codici storici del tennis in generale e dei tornei del Grande Slam in particolare. Sostenendo a gran voce i giocatori francesi, a volte dimenticando di rispettare gli avversari, o lasciandosi trasportare dal tifo fino a gridare durante i punti, stanno iniziando a infastidire seriamente alcuni dei giocatori dietro le quinte.
Oltre alla reazione molto arrabbiata di David Goffin e a quella coraggiosa e franca di Iga Swiatek, anche Tomas Martin Etcheverry ha toccato l'argomento. In modo più diplomatico, ha spiegato la difficoltà (quasi il dolore, a giudicare dal suo linguaggio del corpo) di giocare contro un giocatore francese al Roland Garros e, più in generale, in Francia.
In conferenza stampa, l'argentino è apparso mentalmente scosso dalla partita contro Arthur Cazaux. Probabilmente si riferisce anche al fresco ricordo della finale contro Giovanni Mpetshi Perricard a Lione sabato scorso. Una finale che ha perso in un'atmosfera infuocata.
E la storia non è ancora finita, perché giovedì affronterà un altro francese, Arthur Rinderknech, nel 2° turno degli Open di Francia. L'incontro è previsto sul campo 7.
Tomas Martin Etcheverry: "È difficile giocare qui in Francia. Ho giocato molte volte contro giocatori francesi in Francia e, sapete, i loro tifosi li sostengono molto. È normale, lo so. Ma sì, è difficile. È difficile in ogni momento della partita".