Dzumhur ripercorre con emozione la sua malattia: «Pensavo davvero che fosse la fine della mia carriera»
Damir Dzumhur è stato sconfitto al terzo turno del Masters 1000 di Madrid da Arnaldi (6-3, 6-4). Classificato 68° al mondo, aveva battuto Bellucci e Baez al primo e secondo turno.
In una lunga intervista concessa al sito specializzato Clay, il bosniaco ha raccontato la pancreatite acuta che lo ha colpito nel 2022. Un periodo difficile che avrebbe potuto essere fatale:
«Ho perso undici chili in pochi giorni. È stato molto improvviso e tutto è successo molto velocemente. Ero a Roland Garros nel 2022 e giocavo contro Fernando Verdasco durante le qualificazioni. Poco dopo il match, ho sentito un forte dolore allo stomaco, che è aumentato sempre di più.
E a un certo punto ho capito che qualcosa non andava, perché non era un dolore normale, era molto forte e insolito. Dopo una visita con il medico sul posto, mi hanno mandato in un ospedale a Parigi. Sono stato fortunato che mi abbiano curato subito, perché avevo un’infiammazione al pancreas, una malattia molto grave.
Il medico che mi ha visitato mi ha detto che sono stato fortunato a essere giovane e in forma, perché qualcuno più anziano o più debole avrebbe potuto morire facilmente con quel tipo di infiammazione. È stato un periodo difficile, ma mi sono ripreso abbastanza in fretta. Sono tornato sul campo da tennis solo quattro mesi dopo l’incidente.
Sono così felice di poter avere una vita normale, di poter giocare a tennis, perché in quel momento pensavo davvero che fosse la fine della mia carriera.»
Madrid