Djokovic sul suo ritiro al Masters: «Ho sentito che non c’era modo di giocare a Torino»
Il campione serbo ha parlato senza mezzi termini dopo il suo trionfo ad Atene. Indebolito fisicamente, Novak Djokovic ha spiegato perché ha dovuto rinunciare alle ATP Finals, offrendo una testimonianza lucida sui limiti del suo corpo a 38 anni.
Ad Atene, Novak Djokovic ha dovuto dare il massimo in finale contro Lorenzo Musetti, uscendo vincitore da una battaglia di tre ore di gioco. Uno scontro che ha lasciato il segno per il detentore del record di titoli del Grande Slam, afflitto da un problema alla spalla e costretto a ritirarsi all'ultimo minuto per il Masters.
Presente in conferenza stampa dopo aver conquistato il 101° titolo della sua carriera, Djokovic ha parlato delle sue condizioni fisiche:
«Purtroppo, l'infortunio alla spalla si è aggravato durante la finale. Avevo già problemi durante il torneo e non volevo prendere una decisione prima, per vedere come sarebbe andata.
Dopo la partita di ieri, speravo che non si infiammasse. Ma non andava bene. Ho preso farmaci potenti per poter giocare questa partita (oggi).
Ora che l'effetto si sta attenuando, non mi faccio illusioni riguardo alla mia spalla. Ho sentito che non c'era modo di giocare a Torino, soprattutto con una prima partita lunedì.
Ho avuto molto successo alle ATP Finals. È una buona cosa per lui (Musetti). Gli auguro il meglio.»
Djokovic, Novak
Musetti, Lorenzo
Athènes