Di fronte alla polemica su Goffin, il Roland-Garros dice la sua: "Le autorità sono lì per garantire il rispetto di questo quadro".
La polemica è scoppiata da martedì. In effetti, la questione dell'atteggiamento del pubblico e dei suoi sfoghi è all'attenzione di tutti. Per ricordare, durante la partita di primo turno tra il belga David Goffin e il francese Giovanni Mpetshi Perricard (Goffin ha vinto in 5 set, 4-6, 6-4, 6-3, 6-7, 6-3), alcuni degli spettatori presenti sembravano aver superato la linea rossa. Secondo l'esperto belga, alcune persone hanno persino cercato di sputargli addosso una gomma da masticare. Per dirla con le sue parole, "è una totale mancanza di rispetto".
In seguito a questo incontro e soprattutto alle dichiarazioni di Goffin alla stampa, in cui il tennista insinuava addirittura che si trattava di un argomento su cui c'era un consenso generale tra i giocatori e l'ATP (atteggiamenti degli spettatori in Francia), gli organizzatori del torneo hanno dovuto reagire.
Oltre ad aver adottato una serie di misure per arginare il problema (divieto di somministrazione di alcolici sugli spalti, rafforzamento dei protocolli di sicurezza negli stadi, istruzioni chiare agli arbitri per escludere gli spettatori, ecc. Senza condannare chiaramente il pubblico, si trattava piuttosto di un promemoria: "Il pubblico porta un fervore incredibile, in particolare sui campi annessi. Ma è chiaro che ciò deve avvenire nel rispetto di tutti i giocatori, e le autorità sono lì per garantire che questo quadro sia rispettato. È normale che i tifosi vengano a condividere il loro entusiasmo e a tifare per i loro beniamini, ma questo non deve mai compromettere i valori del tennis e il rispetto per i giocatori".