« Bisognerebbe trattare la BJK Cup come un altro torneo e rimuovere un WTA 500 obbligatorio»: Swiatek scuote la WTA
Il cambio di calendario della Billie Jean King Cup non passa inosservato. Swiatek, assente dal torneo, parla senza mezzi termini di un sistema allo stremo. Tra calendario troppo fitto, vacanze inesistenti e mancanza di coordinamento WTA/ITF, la n°2 mondiale non ha peli sulla lingua.
La Billie Jean King Cup, ex Fed Cup, è sempre stata una pietra angolare del calendario WTA. Ma nel 2025 viene presa una svolta inaspettata: la fase finale si disputerà a Shenzhen, in Cina, e soprattutto all'inizio del tour asiatico, a fine settembre, rompendo con la tradizionale finestra di novembre.
Obiettivo: ridurre i vincoli di fine stagione, evitare sovrapposizioni con le Finali WTA e lasciare un po' di spazio ai corpi esausti. Intervistata sul nuovo timing del torneo, la n°2 mondiale si è espressa senza giri di parole:
«Per quanto riguarda la collocazione in calendario, è una buona decisione. Per una giocatrice che non disputa le Finali WTA, è difficile essere coinvolta fino a novembre e non poter andare in vacanza. Forse non dovrei parlare di vacanze, ma siamo onesti, non c'è tempo per loro durante la stagione.
Bisogna che l'ITF e la WTA si siedano insieme, per evitare che le giocatrici debbano disputare obbligatoriamente sei tornei WTA 500. Se giochi le finali della Billie Jean King Cup, hai una settimana in meno per farlo. Se la WTA potesse trattare la BJK Cup come un altro torneo... e togliere un WTA 500 obbligatorio, sarebbe una buona cosa.»
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