Il tennis non si ferma mai… o quasi. Dietro i tornei a ripetizione, i campioni devono imparare a fermarsi per durare. Da Federer ad Alcaraz, inchiesta su queste poche settimane decisive in cui tutto si gioca: riposo, rilassamento, rinascita.
Dalle sorelle Williams ad Alizé Cornet, dagli sponsor ai circuiti ATP e WTA, il dibattito sull’uguaglianza salariale nel tennis non è mai stato così acceso. Tra progressi innegabili e disuguaglianze persistenti, lo sport regina della racchetta si ritrova di fronte alle proprie contraddizioni.
Programmi per tutte le età, un percorso verso il mondo professionistico in grandi complessi sempre più modernizzati. Questo è il motto della Rafa Nadal Academy, che scopre i campioni di domani e li forma per l’altissimo livello.
Carlos Alcaraz ha appena iscritto il suo nome accanto ai più grandi mostri sacri dell'era Open, entrando nella top 10 dei giocatori che hanno trascorso più settimane consecutive nel top 3 della classifica ATP.
Andy Roddick non ha usato mezzi termini: secondo lui, Tommy Paul possiede un gioco di transizione degno dei più grandi. Ma per brillare di nuovo, dovrà prima sconfiggere il suo avversario più temibile… il suo stesso corpo.
Uscito dalla Top 10, Daniil Medvedev ha comunque concluso al 13° posto mondiale con un solo match vinto in un Grande Slam. Un paradosso che affascina Andy Roddick, convinto che il russo rimbalzerà già dal 2026 per ritrovare le vette del tennis mondiale.