Ruud si esprime sulla volontà di aumentare i prize money dei Grandi Slam: «Pensiamo sia il momento di reagire»
Presente a Nîmes per disputare l’UTS, Casper Ruud ha concesso un’intervista all’AFP in cui parla della lettera inviata dai membri dei Top 20 ATP e WTA per aumentare la percentuale dei ricavi destinata ai giocatori nei Grandi Slam.
Anche se non ha confermato di aver firmato questa famosa lettera, il numero 6 del mondo si è espresso a favore di un cambiamento:
«Come giocatore, non credo che l’attuale sistema sia giusto. Se si confronta con altri sport importanti del pianeta, come la NBA, la NFL o la MLB, i ricavi vengono divisi intorno al 50%.
Penso che molte persone non sappiano come vengono distribuiti i ricavi dei Grandi Slam.
In un mondo ideale, la distribuzione per i giocatori dovrebbe essere del 50%. Credo che non arriveremo mai a quel livello. Ma se possiamo avvicinarci, ogni punto percentuale in più è importante.
Per chi non guadagna milioni dopo ogni stagione e perde agli inizi del torneo, qualche migliaio di dollari in più li aiuterebbe. Non credo sia giusto che i giocatori vengano pagati solo il 15% dei ricavi, quando sono importanti tanto quanto il torneo.
I Grandi Slam, ad esempio, hanno deciso di iniziare un giorno prima, con l’eccezione di Wimbledon. La maggior parte di loro prende queste decisioni senza consultare i giocatori. Quindi, pensiamo sia il momento di reagire e organizzare un incontro per discutere di diversi argomenti.»