Pouille ritorna sulla sua collaborazione con Mauresmo: «Era l’allenatrice di cui avevo bisogno»
Dopo aver attraversato un periodo di depressione, Lucas Pouille cerca di ritrovare il massimo livello.
Il francese, ex semifinalista all'Australian Open nel 2019 e 10° al mondo, è uscito dalla top 100 negli ultimi giorni ma sta pian piano ritrovando il piacere di giocare.
In un'intervista per CLAY, parla della sua collaborazione con Amélie Mauresmo, che lo ha allenato dal 2018 al 2020 e gli ha permesso di ottenere ottimi risultati.
«Non so perché il fatto che le donne allenino gli uomini non sia una cosa comune. Per me non ha importanza se la persona sia un uomo o una donna.
Conta solo il sapere e le conoscenze, e Amélie era la persona giusta al momento giusto. Mi ha dato qualcosa in più nel mio tennis.
Non mi interessa il genere delle persone che compongono il mio team. Voglio solo persone in grado di portarmi cose positive al mio gioco e alla mia carriera.
Ho bisogno di energia fisica e mentale positiva. Amélie aveva tutto, era a mio avviso l’allenatrice di cui avevo bisogno.
Forse in futuro vedremo più donne allenare gli uomini, ma è vero che al contrario non funziona così.
In WTA ci sono molti uomini che allenano le giocatrici, ma non il contrario. Forse alla fine cambierà», ha detto Pouille.