Petkovic su Djokovic: «Chiunque dubiti ancora del suo livello dovrebbe essere condannato al silenzio eterno»
Andrea Petkovic crede sempre in Novak Djokovic. Nonostante il ritiro del serbo in semifinale all'Open d'Australia contro Alexander Zverev, l'ex giocatrice tedesca ha affermato nel suo blog che Djokovic è un giocatore da non sottovalutare nei grandi titoli, nonostante i suoi recenti problemi fisici.
«Chiunque dubiti ancora del livello di tennis di Novak, che abbia 37 o 55 anni, dovrebbe essere condannato al silenzio eterno.
Sì, parlo proprio di me stessa. Non che abbia dubitato del suo talento, ma pensavo che non sarebbe stato in grado di mantenere l'esplosività sufficiente per essere all'altezza dei giovani.
In Australia, direi che ha giocato davvero bene in tre partite: contro Machac, Lehecka e Alcaraz. Ha mantenuto questa regolarità, ma dato il suo età, ha colpito la palla con più forza e cambiava direzione in modo più frequente.
Diventava così imprevedibile agli occhi dei suoi avversari. Se vuole vincere il suo 25º Grande Slam, il suo corpo dovrà seguirlo.
Per me, è l'unica cosa che potrebbe creargli problemi a 37 anni. A quell'età, i nostri punti di forza diventano punti deboli e poi tornano a essere qualità. È il ciclo della vita.
Ma una cosa è certa, nessuno dubiterà più del tennis di Novak, a prescindere dalla sua età. Gli anni sono solo numeri che svaniscono nello specchietto retrovisore, ma i titoli, quelli, restano per l'eternità», ha affermato Petkovic.