Paolini sul ritorno di Sinner: «Il caso di Jannik ci ha un po' turbato tutti»
In occasione del Masters 1000 di Roma, il numero 1 del circuito ATP, Jannik Sinner, fa il suo ritorno dopo tre mesi di sospensione.
Acclamato dai fan italiani al momento del suo ingresso in campo per la sessione di allenamento all'inizio della settimana, il vincitore delle ultime due edizioni degli Australian Open era atteso da un intero popolo sulle sue terre.
Sinner ha disputato solo un torneo nel 2025, a Melbourne, dove ha dominato il suo inseguitore nella classifica ATP, Alexander Zverev, per conquistare il titolo.
Prima di aprire il suo torneo contro Mariano Navone o Federico Cina, l'italiano era presente alla conferenza stampa, dove ha spiegato cosa ha fatto negli ultimi tre mesi per rimanere in forma. Intervistata al riguardo dai media, Jasmine Paolini si è detta felice del ritorno del suo connazionale in competizione.
«Ho incontrato Jannik ieri e sono felice di rivederlo nel circuito. Quello che è successo è stata una strana controversia. Credo fermamente che la sua sospensione fosse ingiusta. La sua assenza non ha aiutato nessuno.
Penso che sia un giocatore incredibile e che non meritasse questo. È anche una persona straordinaria. Quello che è successo ha spaventato tutti, perché siamo sottoposti a controlli antidoping tutto l'anno e la contaminazione fa paura.
Non possiamo controllare tutto ciò che facciamo, mangiamo o tocchiamo. Per esempio, un fan che ti chiede un high five e che magari si è messo qualcosa sulle mani.
È spaventoso. Il caso di Jannik ci ha un po' turbato tutti. Dovrebbero cambiare le regole come ha annunciato l'AMA (Agenzia Mondiale Antidoping), forse qualcosa avrebbe potuto essere fatto prima», ha spiegato la numero 5 del mondo, che affronterà Lulu Sun per il suo esordio a Roma, per Tennis World Italia.