Murray deciderà lunedì sera: "Deciderò sicuramente domani sera (lunedì)".
È uno dei grandi interrogativi dell'inizio di Wimbledon: Andy Murray giocherà nel singolare?
Dopo essersi infortunato alla schiena al torneo del Queen's (cista), l'ex numero 1 del mondo si è subito sottoposto a un intervento chirurgico per poter sperare di giocare non solo a Wimbledon ma anche ai Giochi Olimpici.
Sebbene i pronostici iniziali fossero chiaramente a suo sfavore, la situazione sembra essersi stabilizzata. Interrogato in merito, lo scozzese ha spiegato di essersi concesso ancora un po' di tempo per riflettere: "Ho avuto dieci giorni complicati dopo il Queen's. L'operazione alla schiena non è stata un grosso problema. L'operazione alla schiena non è stata insignificante. Ho fatto del mio meglio per giocare qui. Non so se sarà sufficiente. Mi sono allenato negli ultimi giorni e oggi (domenica) ho giocato un set.
È andata bene, ma non ho ancora recuperato tutta la sensibilità della gamba. La situazione migliora di giorno in giorno.
Voglio darmi tutte le possibilità di successo. Domani (lunedì) giocherò un altro set. Domattina farò dei test fisici per vedere a che punto sono e sicuramente domani sera (lunedì) prenderò una decisione.
La schiena non mi fa più male, il che è fantastico, ma avevo una grossa cisti che comprimeva i nervi e che mi ha fatto perdere il controllo della gamba destra. È un po' come addormentarsi sul braccio.
Quando ci si sveglia, è come avere un braccio morto. Ma dura più a lungo ed è impossibile sapere quando si riacquisteranno tutte le sensazioni. Per alcuni ci vogliono mesi. Per altri, settimane.