Lorenzi sulla situazione di Alcaraz: «Se Ferrero smette di avere impatto, Carlos avrà bisogno di una seconda voce»

Le ultime prestazioni di Carlos Alcaraz hanno lasciato alcuni commentatori scettici. Con l’assenza di Sinner, sospeso per doping, lo spagnolo avrebbe dovuto affermare la sua superiorità nel circuito.
Tuttavia, dopo una semifinale persa contro Draper a Indian Wells (6-1, 0-6, 6-4), così come un’eliminazione precoce a Miami contro Goffin (5-7, 6-4, 6-3), il numero 3 del mondo è sembrato confuso nelle sue scelte, secondo Paolo Lorenzi:
«Rimango comunque sorpreso quando fa certe scelte. Quando colpisce fortissimo due metri fuori dal campo, sembra che non scelga le traiettorie giuste.
Per un certo periodo, era perfetto, perché aveva quella rigidità della scuola spagnola mescolata con il servizio, le volée e la smorzata. Riusciva a sorprendere gli avversari, ma ora semina solo confusione.
Fa parte di quei giocatori che, quando trovano ordine, si mostrano pericolosi. Spero che possa ritrovarlo il prima possibile.
Ci sono aspetti su cui deve sicuramente migliorare. Abbiamo visto che si diverte con il pubblico ed è fantastico guardarlo, ma fa scelte in campo che non sono coerenti con ciò che dovrebbe davvero fare.
Pagherei sempre un biglietto per lui, ma spero che possa trovare un minimo di continuità», dichiara l’italiano sul media SuperTennis.
Un altro interrogativo importante dell’ex giocatore italiano è l’influenza di Ferrero sul giocatore spagnolo:
«Non so se Juan Carlos continuerà con lui a questo punto. Non credo che la sua guida sia sbagliata, ma se inizia a smettere di avere impatto, Carlos avrà bisogno di una seconda voce da ascoltare.»