Federica Pellegrini sul caso Sinner: «È stato trattato diversamente rispetto al 99% degli altri atleti»
Jannik Sinner è sospeso dal 9 febbraio scorso per doping. Un caso che ha diviso profondamente il mondo dello sport e dei media. Federica Pellegrini, ex nuotatrice olimpionica, ha espresso la sua opinione sul numero 1 mondiale:
«È molto amato e quindi difeso sotto ogni aspetto, credo sia logico. Ora, penso che la sua storia sia stata trattata in modo diverso rispetto al 99% degli altri casi.
Non tutti sanno come funziona per un atleta sottoposto a controlli antidoping a sorpresa e a competizioni durante tutto l’anno. Questo dovrebbe essere spiegato bene.
Per quanto riguarda la responsabilità oggettiva verso la squadra: se il mio fisioterapista beve una birra e investe qualcuno, non è colpa mia. Tuttavia, diventa mia responsabilità se il fisioterapista usa una crema su di me e risulto positiva.
Questo vale per tutti, non è solo il caso di Sinner a essere strano. La soluzione è arrivata solo dopo le chiamate dell’AMA. Non c’è stata una sospensione immediata. Non dico che avrebbe dovuto esserci.
Inoltre, è stato trattato come un caso diverso rispetto agli altri atleti che hanno affrontato negligenze legate al doping e l’hanno pagata», ha dichiarato a Tennis World Italia.