« È una grande tristezza per noi», afferma l’allenatore di Dimitrov dopo il suo ritiro a Wimbledon

Grigor Dimitrov non riesce a liberarsi dagli infortuni. Il bulgaro, che era riuscito a raggiungere gli ottavi di finale a Wimbledon, aveva iniziato il match a un livello altissimo contro il numero 1 mondiale Jannik Sinner.
Ma, mentre conduceva due set a zero, il 21° giocatore del mondo è stato costretto al ritiro, colpito ai pettorali dopo un servizio. La diagnosi per Dimitrov è stata confermata: si tratterebbe di una parziale lesione del muscolo grande pettorale.
Un infortunio che lo terrà lontano dai campi per diverse settimane, privandolo così dei due Masters 1000 di Toronto e Cincinnati. L’obiettivo per il tennista di 34 anni è ora quello di rientrare in tempo per partecipare agli US Open.
In lacrime mentre lasciava il campo, Dimitrov era sconvolto nei minuti successivi al suo ritiro, secondo quanto raccontato dal suo allenatore Jamie Delgado nelle ultime ore.
«Noi (lo staff) e Grigor (Dimitrov) siamo completamente devastati, delusi e addolorati. Il lavoro che ha fatto per raggiungere questo livello e disputare questo tipo di partite contro un giocatore come Sinner, e Wimbledon è il suo torneo preferito...
Certo, ha avuto un po’ di sfortuna ritirandosi dai precedenti Grandi Slam, ma stava giocando così bene, tatticamente era perfetto, eseguiva il piano alla perfezione.
È stata una delle migliori partite della sua carriera, e tutta la squadra pensava che potesse continuare e vincere.
E chissà cosa sarebbe potuto accadere in questo torneo? È una grande tristezza per noi.
Credo che il recupero emotivo sarà altrettanto difficile per lui, almeno quanto quello fisico. Diventa sempre più complicato superare questi momenti delicati. I prossimi mesi saranno duri.
Stiamo aspettando i risultati dei suoi esami per capire l’entità dell’infortunio, ma probabilmente ci vorranno alcune settimane prima che possa tornare in campo», ha dichiarato in un’intervista raccolta da L’Équipe.