Berdych su Djokovic: «Perché fermarsi quando senti di essere ancora competitivo?»
Tomas Berdych non ha abbandonato il mondo del tennis. Il ceco, ex numero 4 del mondo, è stato l'allenatore di Jiri Lehecka prima che i due uomini interrompessero la loro collaborazione.
Ora, il finalista di Wimbledon nel 2010 è il capitano della squadra della Repubblica Ceca in Coppa Davis.
In un'intervista rilasciata a Tennis Majors, Berdych è tornato sul tema della fine del Big 3, dopo i ritiri di Federer nel 2022 e quello di Nadal nelle ultime settimane.
Secondo lui, Novak Djokovic, ultimo superstite di quest'epoca d'oro del tennis, gioca ancora per una ragione ben precisa.
«Certo, è triste vedere tutti questi ragazzi smettere la loro carriera, ma era inevitabile che accadesse a un certo punto, è impossibile giocare per sempre.
Ma quando guardiamo tutto ciò che hanno realizzato, capisco perfettamente che abbiano cercato di proseguire la loro carriera, perché non si sa mai cosa può succedere.
Forse Roger avrebbe vinto un altro Grande Slam, lo stesso per Rafa.
Se Novak vince un 25° Grande Slam, sarebbe storico, ed è per questo che gioca ancora. Se si sente ancora bene fisicamente e riesce a conquistare un nuovo titolo del Grande Slam, è la cosa migliore che possa accadere.
Quando hai dato tutto negli ultimi 20 o 25 anni e hai vinto tutto, perché fermarsi quando senti di essere ancora competitivo?», ha dichiarato.