Babolat perde il suo portabandiera: « Ci è voluto un po' di tempo per realizzare »
Se c'è un marchio di tennis che ha totalmente cambiato categoria grazie a una sola persona, è proprio Babolat. A lungo marginalizzata di fronte ai giganti come Wilson o Head, la marca francese si è fatta un nome potente nel mondo del tennis grazie a un uomo: Rafael Nadal.
Legando fermamente il suo destino a quello del Re della terra battuta, Babolat si è così sviluppata massivamente, attirando numerosi fan, ma anche diversi grandi giocatori, ispirandosi da vicino o da lontano allo spagnolo (Fognini, Tsonga, Thiem, Alcaraz).
Interrogato sulle conseguenze del ritiro del maiorchino per la marca, Jean-Christophe Verborg, responsabile delle relazioni con i giocatori per Babolat, spiega: « Ci è voluto un po' di tempo per realizzare quando ha annunciato la fine della sua carriera. Ma restiamo con lui, in particolare con la sua accademia. Il contratto in corso continua, restiamo con lui qualunque siano le sue scelte. »
Così, una pagina si volta per l'attrezzista francese, ma, fortunatamente per loro, un'altra si sta per creare grazie a un certo Carlos Alcaraz.
