Alla domanda sui tifosi della Roma, Garcia mette le cose in prospettiva: "Non è un problema".
Il debutto di Caroline Garcia a Roma è stato un successo. Affrontando la giocatrice locale Elisabetta Cocciaretto (56ª), la Garcia ha avuto logicamente l'onore del Centre Court venerdì. Dopo un buon inizio in cui ha dominato un'avversaria inferiore in termini di tennis (6-2 nel 1° set), la francese si è presa un bello spavento. Sospinta da un pubblico romano in visibilio, la Cocciaretto è partita alla grande nel secondo set, mettendola sotto pressione.
In un'atmosfera elettrica, in cui i tifosi hanno fatto di tutto per sostenere la loro giocatrice, "Caro" ha finalmente trovato le risorse per evitare un pericoloso finale di set. Vincendo 5 degli ultimi 6 giochi dell'incontro, al termine di un tie-break molto teso la francese ha prevalso in poco più di 1h30 (6-2, 7-6).
Interrogata in conferenza stampa sulla furia scatenata dal pubblico italiano, Garcia ha cercato di calmare gli animi: "Ovviamente, come in ogni altro Paese, i tifosi italiani vogliono accendersi ed esaltarsi. Credo di essere stato fortunato oggi, non è stato eccessivo, è stato rispettoso e ovviamente ci si aspetta che i tifosi acclamino i loro giocatori. Soprattutto a Roma. Non è un problema se sono rispettosi e rispettano certi limiti legati al tennis. È anche un grande divertimento per il tennis e lo sport, preferiamo sempre un pubblico energico a uno silenzioso e noioso". (Intervista alla conferenza stampa).