Il tennis non si ferma mai… o quasi. Dietro i tornei a ripetizione, i campioni devono imparare a fermarsi per durare. Da Federer ad Alcaraz, inchiesta su queste poche settimane decisive in cui tutto si gioca: riposo, rilassamento, rinascita.
Dalle sorelle Williams ad Alizé Cornet, dagli sponsor ai circuiti ATP e WTA, il dibattito sull’uguaglianza salariale nel tennis non è mai stato così acceso. Tra progressi innegabili e disuguaglianze persistenti, lo sport regina della racchetta si ritrova di fronte alle proprie contraddizioni.
Programmi per tutte le età, un percorso verso il mondo professionistico in grandi complessi sempre più modernizzati. Questo è il motto della Rafa Nadal Academy, che scopre i campioni di domani e li forma per l’altissimo livello.
Lorenzo Musetti, 8° al mondo, ha segnato solo due giochi contro Hugo Gaston durante l'Open di Caen. Una sconfitta rapida che solleva interrogativi, ma che il francese relativizza, evocando la stanchezza di una stagione eccezionale per l'italiano.
Spettacolo, suspense e orgoglio tricolore: la Team France ha preso il vantaggio all'Open Bourg-de-Péage grazie a un Mannarino in forma e un Halys ritrovato. Prima dell'entrata in scena della coppia Monfils–Svitolina, la tensione sale di un livello.
Il pubblico normanno dovrà fare a meno di Benjamin Bonzi, infortunato, ma potrà contare su Quentin Halys per assicurare lo spettacolo all'Open di Caen. Il francese avrà voglia di lasciare il segno prima della stagione 2026.
Lo spettacolo era al rendez-vous a Bourg-de-Péage questo venerdì. Adrian Mannarino ha prima offerto il primo punto alla Team France prima che Raphaël Collignon riportasse la Team Monde in parità.