Pensato come una scommessa audace per preparare il dopo Big 3, il Masters Next Gen ha sconvolto i codici del tennis moderno. Un torneo pionieristico, visionario, ma oggi in cerca di identità.
Programmi per tutte le età, un percorso verso il mondo professionistico in grandi complessi sempre più modernizzati. Questo è il motto della Rafa Nadal Academy, che scopre i campioni di domani e li forma per l’altissimo livello.
Stelle esauste ma onnipresenti, tornei sempre più lunghi ed esibizioni diventate un business a sé stante: il tennis rivela le sue contraddizioni più profonde, tra spettacolo e sopravvivenza fisica.
Dietro i sorrisi dei podi, persiste una frattura: quella dei premi. Tra equità sportiva, ascolti televisivi e peso economico, il tennis cerca ancora la formula giusta — ma la parità rimane una partita senza vincitore.
L'Italia ha vinto la Coppa Davis per la terza volta consecutiva a Bologna la scorsa settimana. Il capitano Filippo Volandri ha parlato dell'ultima vittoria ottenuta contro la Spagna.
Intervistato da Eurosport sulla situazione attuale del tennis francese, Gilles Simon ha menzionato in particolare un problema di formazione. Ha paragonato il caso francese con quello dell'Italia e di Jannik Sinner.
Ritirato dal 2022, Gilles Simon è poi stato nella squadra di Daniil Medvedev durante la stagione 2024. In un'intervista per L'Équipe, il francese ha raccontato la sua esperienza con il giocatore russo.