Volandri risponde a Pellegrini sul caso Sinner: «Ha dimostrato di non aver capito nulla di questa storia»

Sinner è arrivato a Roma e ha effettuato il suo primo allenamento sotto gli occhi del pubblico italiano. Sospeso dallo scorso febbraio, il numero uno mondiale ha ricevuto numerose critiche durante questo periodo.
Per l’ex giocatore Filippo Volandri, la maggior parte delle accuse rivolte al 23enne erano infondate e provenivano da persone incompetenti in materia:
«Di tutta questa vicenda, ho particolarmente apprezzato coloro che hanno detto che non si sarebbero espressi perché non avevano le competenze o le informazioni per farlo. Quando sento persone giudicare, come ad esempio Federica Pellegrini, penso che sicuramente abbia una laurea in giurisprudenza e che non lo sapessimo, oppure un diploma da avvocato. Dice di aver letto i documenti. Ma anche se li ha letti, ha dimostrato di non aver capito nulla di questa storia. Quando cerca persino di pronunciare delle frasi, mi fa storcere il naso.
O sei competente e allora hai tutto il diritto di esprimere un’opinione, oppure non lo sei e apprezzo chi lo ha ammesso e non si è esposto. Non vedo disparità di trattamento rispetto ad altri casi, perché ogni caso è diverso alla fine. Non ha senso parlare di disuguaglianza.
Nel caso di Sinner, in meno di 48 ore, è stata certificata una serie di azioni documentate che provano la sua innocenza. Allora, quando sento parlare di sospensione, mi chiedo: ma sospensione da cosa? In altri casi, ci sono voluti mesi per capire la ragione della contaminazione, ma qui non è stato così.
In quel momento, quando cerchi rapidamente cosa è successo e tutto è evidente, non capisco perché Jannik avrebbe dovuto essere sospeso», ha dichiarato in un’intervista a Fanpage.