Video - Quando Tsonga sfidò Djokovic nella finale dell'ATP 500 di Pechino 2012

Nel 2012, Jo-Wilfried Tsonga, all'epoca testa di serie numero 3, era riuscito a raggiungere la finale del torneo ATP 500 di Pechino. Ad attenderlo però c'era la montagna Novak Djokovic, già vincitore del torneo in due occasioni precedenti (2009 e 2010). Il compito si preannunciava difficile per Tsonga, che tuttavia arrivava con fiducia dopo aver vinto il torneo di Metz pochi giorni prima.
Per aprirsi la strada verso la finale, il francese, all'epoca 27enne, aveva sconfitto Istomin, Davydenko (ritirato), Youzhny e Lopez. Ma il livello si alzava di diversi gradini in questa finale contro il serbo, che aveva a sua volta dominato Berrer, Berlocq, Melzer e Florian Mayer.
Il primo set fu equilibrato, ma Tsonga partì forte rompendo il servizio per primo. Sfortunatamente per lui, questo vantaggio non durò. Dopo un'ora di gioco, fu il tie-break a decidere le sorti della prima partita, e in questa sfida, come spesso accade, fu Djokovic ad avere l'ultima parola (7 punti a 4).
Provato fisicamente nel secondo set, Tsonga non riuscì più a tenere il ritmo, nonostante avesse vinto il primo game. Alla fine, Djokovic si impose in due set (7-6, 6-2). Quella fu all'epoca la tredicesima sfida tra i due, e Djokovic approfittò per aumentare il suo vantaggio portandosi a 8 vittorie contro 5 del francese.
Djokovic solleverà il trofeo da vincitore di questo torneo di Pechino per tre anni consecutivi (2013, 2014, 2015), di cui due dopo aver battuto Nadal per il titolo, portando così a sei il numero dei suoi trionfi nella capitale cinese. Tra l'altro, non ha mai perso in finale in questo torneo.
Tsonga riuscirà a battere il campione serbo in occasione dei Masters 1000 di Toronto due anni dopo, nel 2014, durante il famoso percorso eccezionale del francese in Canada che gli permise di conquistare il suo secondo titolo in un Masters 1000 (aveva allora sconfitto Djokovic, Murray, Dimitrov e Federer nello stesso torneo).