Valentin Royer dopo la finale a Hangzhou: «Posso guardare negli occhi i migliori»

Valentin Royer conclude un'ottima settimana all'ATP 250 di Hangzhou. Proveniente dalle qualificazioni, il francese è riuscito a raggiungere la finale, prima di arrendersi in due tie-break contro Alexander Bublik.
In un'intervista concessa a L'Équipe, Royer si è mostrato molto soddisfatto del suo percorso e fiducioso per il futuro.
«È un peccato, si gioca su alcuni momenti chiave. Nel primo tie-break, commetto due errori che nascono da quasi nulla, piccoli sbagli di posizionamento che costano cari.
Nel tie-break del secondo set, è un po' diverso, lo sentivo un po' più nervoso, si impegnava un po' meno, anche se serviva sempre alla grande.
Ma anche lì, si gioca su micro-dettagli che fanno sì che la partita si decida su quattro o cincoli colpi, è andata per un soffio, un titolo si gioca sui dettagli.
Ma rimane una settimana estremamente positiva, desideravo moltissimo vincere ma sarà per una prossima volta se continuo a lavorare così e a fare le cose giuste in campo e fuori.
Di cui sono più orgoglioso è l'aspetto mentale. Sono riuscito a restare calmo tutta la settimana, le mie emozioni non sono andate in tutte le direzioni ed è su questo che metto l'accento.
Ho anche servito meglio, risposto meglio, ci sono tantissime cose positive. Non mi sono mai detto che non potevo guardare negli occhi giocatori come Rublev o Bublik, vicini alla top 10.
Onestamente, con quei ragazzi mi dico che posso reggere il confronto, c'è spazio per raggiungere qualcosa di grande.
Sono contento di avvicinarmi e spero che sia solo l'inizio.»