Sospensione per doping: Facundo Bagnis colto da un controllo positivo agli US Open

Il trentacinquenne, finalista a Cordoba lo scorso anno, ha accettato una sospensione provvisoria dopo un test positivo agli US Open. Afferma che dimostrerà la sua innocenza.
Un nuovo caso di doping nel circuito maschile. L'argentino Facundo Bagnis, ex numero 55 al mondo, ha accettato una sospensione provvisoria a seguito di un test positivo rilevato durante il primo turno delle qualificazioni dell'ultimo US Open.
È stato trovato idroclorotiazide in uno dei campioni, un farmaco diuretico che permette, tra l'altro, di trattare l'ipertensione arteriosa.
Poiché Bagnis non disponeva di un'autorizzazione per uso terapeutico (AUT), ha quindi iniziato una sospensione provvisoria lo scorso 18 ottobre.
Finalista in due occasioni nel circuito ATP (Santiago 2021 e Cordoba 2024), il trentacinquenne ha reagito alla notizia tramite un comunicato:
«Questa notizia mi ha colto completamente di sorpresa. Sto collaborando con l'ITIA in modo trasparente per chiarire questa faccenda il più rapidamente possibile. Inoltre, ho accettato una sospensione provvisoria per dedicare tutta la mia attenzione a questo processo e dimostrare che non ho nulla da nascondere.
Voglio chiarire il fatto che non ho mai assunto volontariamente una sostanza proibita. È per questo che mi sento pienamente innocente. La verità prima o poi verrà a galla con un esito giusto.
Con un team di medici, tossicologi e avvocati che lavorano al mio fianco, sospettiamo una contaminazione incrociata e stiamo mettendo in atto tutto il necessario affinché la verità sia stabilita. Questo è oggi il nostro primo obiettivo.»
L'ultima apparizione di Bagnis risale a un ritiro al secondo turno del Challenger di Antofagasta all'inizio di ottobre.