Sabalenka testimonia: «Sui social media, alcuni sono di una cattiveria inimmaginabile»
Di fronte all'aumento dei messaggi d'odio nel tennis, Aryna Sabalenka ha deciso di parlare. La numero uno mondiale evoca un flagello che supera lo sport e confessa di essere a volte «scioccata» dalla crudeltà di alcuni internauti.
I messaggi d'odio e di insulti sui social media infuriano. Questa settimana, diverse giocatrici del circuito WTA (Swiatek, Lys...) hanno deciso di rompere il silenzio e mostrare alcuni esempi di ciò che ricevono quotidianamente o dopo una sconfitta.
Un argomento che sta prendendo un posto sempre più importante nel mondo del tennis ma anche dello sport in generale. Durante la sua conferenza stampa a Wuhan domenica, la numero uno mondiale Aryna Sabalenka ha dato la sua opinione su questo flagello:
«Tutti noi riceviamo un'enorme quantità di odio. Durante tutta la mia carriera, mi sono confrontata con molto odio e diversi tipi di odio per diverse ragioni. Ho capito che più ci si presta attenzione, più ci toglie energia.
Penso che sia meglio ignorarlo, ma a volte, per curiosità, vedo questi messaggi e vado a vedere il profilo della persona che li ha inviati. A volte sono scioccata. Ci sono a volte madri di famiglia che inviano cose orribili.
In altri casi, è una persona che passa il tempo a criticare quelli che hanno uno scopo nella vita, quelli che cercano di motivare e ispirare le prossime generazioni.
Spesso prendo questi messaggi come una battuta. Fanno commenti senza mai essersi messi nei nostri panni. Penso che tutti i giocatori dovrebbero prenderla come una battuta e non avventurarsi mai in quello spazio tetro che rappresentano i social media.»
Wuhan