Rybakina riesce miracolosamente a raggiungere le semifinali a Madrid
Non è stata la solita Elena Rybakina quella che mercoledì ha affrontato Yulia Putintseva sul campo Manolo Santana. Molto meno a suo agio del solito e chiaramente priva di mordente (54 errori non forzati), la numero 4 del mondo è stata dominata a lungo. Si è trovata presto in svantaggio di un set, ma la kazaka ha reagito mentalmente. Lottando fino alla fine, nonostante si sentisse un po' sottotono, alla fine ha prevalso, sfruttando al meglio l'inconsistenza della sua avversaria (4-6, 7-6, 7-5 in 2 ore e 48 minuti).
In un duello fratricida contro la sorprendente connazionale (che ha battuto agli ottavi la Kasatkina, undicesima al mondo), la più quotata delle due kazake si è affidata alla sua esperienza e al suo spirito combattivo per vincere. Dopo un primo set ampiamente dominato dalla Putintseva (6-4), la vincitrice di Stoccarda ha gestito alla perfezione il tie-break del secondo set per rimontare, un po' controcorrente (7-6).
Putintseva non si è però arresa e ha preso ancora una volta Rybakina per la collottola per staccarla rapidamente (5-2). È stato allora che la numero 4 del mondo ha mostrato tutti i suoi progressi. Sfruttando due match point, ha infine vinto gli ultimi cinque giochi dell'incontro per conquistare la vittoria (4-6, 7-6, 7-5).
Per Putintseva, i rimpianti sono immensi. Dominante per tutto l'incontro, è stato l'eccessivo numero di errori non forzati e, soprattutto, la sua fragilità mentale a impedirle di realizzare un'impresa importante. La Rybakina, invece, si sta affermando sempre più come leader del WTA Tour. Anche in una giornata mediocre come quella di mercoledì, ha trovato le risorse necessarie per conquistare la sua sesta semifinale stagionale.
Per un posto in finale, incontrerà la vincente del duello tra la campionessa in carica Aryna Sabalenka e Mirra Andreeva, l'astro nascente del circuito (17 anni).