Sinner e Alcaraz avvantaggiati grazie alle superfici? Il direttore di Cincinnati risponde

Roger Federer ha gettato un sasso nello stagno affermando che alcuni tornei rallentavano volontariamente i campi per favorire uno scontro tra Carlos Alcaraz e Jannik Sinner.
«Capisco la rete di sicurezza che i direttori di torneo vedono nel rendere la superficie più lenta. (…) È un bene per avere Sinner-Alcaraz in finale.»
Dichiarazioni che non hanno tardato a suscitare reazioni, in particolare da parte di Bob Moran, direttore del torneo di Cincinnati. Interpellato da BBC Sport, ha smentito qualsiasi manipolazione delle condizioni di gioco:
«Cercare di creare qualcosa che avvantaggi alcuni giocatori non ci passa mai per la testa, nemmeno lontanamente.»
Bob Moran, che dirige anche il torneo WTA 1000, assicura che Cincinnati è stato addirittura più veloce del normale lo scorso anno:
«I giocatori ci dicevano che era quasi come il ghiaccio. (…) Eravamo veloci, eppure abbiamo avuto Sinner e Alcaraz in finale. Ciò che cerchiamo veramente è la costanza in tutto il tour americano. I giocatori vogliono questo, non velocità regolate per creare scenari.»