Rafa Nadal: «Non sono superstizioso» — la verità dietro i suoi rituali ossessivi
Per anni, le telecamere hanno scrutato i suoi minimi gesti: le sue bottiglie accuratamente allineate, i suoi pantaloncini tirati, o ancora i suoi capelli sistemati.
Interrogato a riguardo in un'intervista per Movistar+, Rafa Nadal ha dichiarato questo:
«Non sono molto superstizioso, contrariamente a quanto potreste pensare. Al di fuori del tennis, non ho né routine né rituali. Tutto ciò rimaneva sul campo e in competizione. Ne avevo bisogno.
Avrei voluto poter raggiungere quel livello di concentrazione senza queste routine. Non le avevo così marcate all'inizio della mia carriera. Il tennis è esigente e ti rode dall'interno. Andiamo sul campo ogni giorno sapendo che possiamo essere eliminati e tornare a casa la sera.
Dovete trovare delle routine con le quali vi sentite a vostro agio, al sicuro, e che vi aiutano a non perdere il filo di ciò che state facendo, per isolarvi da tutto il resto.
Ho provato a ridurle, perché quando mi guardavo in televisione, non mi piaceva ciò che vedevo, ma mi è passato. Mi hanno dato la sensazione di essere concentrato al 100% su ciò che stavo facendo.»
Ciò che rivela infine Nadal, è che i suoi rituali non erano abitudini eccentriche... ma la chiave di una mente fuori dal comune.