Nadal sulla sua malattia al piede: «Ho passato molte giornate a piangere a casa»
Ora in pensione, Rafael Nadal può finalmente riposarsi e prendersi cura del suo corpo. È tornato a parlare della sindrome di Müller-Weiss, la malattia al piede di cui soffre.
Nadal dichiara a The Players Tribune: «Mi sono infortunato a 17 anni e mi è stato detto che probabilmente non avrei mai più giocato a tennis a livello professionistico.
Ho capito che tutto poteva finire in un istante. Non è solo una piccola frattura al piede, è una malattia.
Dalla più grande gioia al risveglio la mattina seguente e all'impossibilità di camminare.
Ho passato molte giornate a piangere a casa, ma è stata una grande lezione di umiltà e ho avuto la fortuna di avere un padre sempre così positivo.
"Troveremo un modo", ha detto. "E se non lo troviamo, allora c'è qualcos'altro nella vita oltre al tennis."
Sentendo queste parole, potevo a malapena digerirle in quel momento, ma grazie a Dio, dopo molte sofferenze, operazioni, riabilitazioni e lacrime, è stata trovata una soluzione, e in tutti questi anni sono riuscito a superarla.»