Mouratoglou sul ritiro di Sinner: «La prossima volta, il suo team lo preparerà diversamente»
L'allenatore Patrick Mouratoglou lancia l'allarme dopo una serie di incidenti fisici preoccupanti nel tour asiatico. A Shanghai, il meteo è diventato l'avversario più temuto dai giocatori dell'ATP.
Sui suoi social network, il francese non ha usato mezzi termini, dopo una settimana da incubo per i corpi degli atleti a Shanghai:
«La vera domanda riguardo al tour asiatico è: quale giocatore non ha sofferto di crampi durante la partita? E la risposta è: quelli che sono ancora in gara (ad eccezione di Medvedev che ha avuto crampi, ma ha vinto comunque). Alcuni hanno insinuato che Sinner abbia finto per abbreviare il suo torneo... È uno scherzo.
Lui è uno dei giocatori più seri, professionali e determinati del circuito. Se scende in campo, è per vincere. Ma quando si vede qualcuno come lui a malapena in grado di camminare alla fine della partita e costretto al ritiro, ci si chiede subito come sia possibile.
Spesso, uno degli avversari più temibili del tennis viene sottovalutato: il meteo, e qui l'umidità. Può mettere alla prova anche gli atleti più forti. A Shanghai, il corpo di Jannik ha ceduto. E non era il solo: Fritz ha avuto problemi simili, e persino Djokovic ha vomitato due volte durante la partita.
Per Jannik, non si tratta di forma fisica o sforzo. Si tratta di imparare ad anticipare. La prossima volta, il suo team lo preparerà diversamente: più idratazione prima della partita, più elettroliti, una migliore gestione delle riserve corporee.»
Shanghai