«Mi sono svegliato alle 5:30 del mattino, non è il massimo», Mensik parla dell'orario della sua partita di Coppa Davis
Mensik non aveva mai visto una cosa del genere. Vittorioso su Carreño Busta questa mattina di giovedì nell'ambito del primo match di singolare dei quarti di finale della Coppa Davis contro la Spagna, il 19° giocatore mondiale aveva permesso alla Repubblica Ceca di conquistare il primo punto di questo confronto (7-5, 6-4). In conferenza stampa dopo la partita, il giocatore di 20 anni ha parlato dell'orario dell'incontro. Mensik e Carreño Busta sono infatti entrati in campo alle 10 del mattino a Bologna, città ospitante della fase finale della Coppa Davis quest'anno.
«È stata una situazione difficile da gestire. La partita è iniziata alle 10, non ricordo di aver giocato così presto nella mia carriera. Ma è la Coppa Davis ed è uguale per tutti. L'energia e l'atmosfera del pubblico mi hanno dato molta carica.
Anche nel primo set, quando ho perso il mio servizio, sapevo che avrei avuto occasioni per tornare. Il mio servizio è stato abbastanza potente per tutta la partita. Sono contento di aver mantenuto la stessa energia e la stessa concentrazione fino alla fine. Se avessi dovuto giocare un torneo Futures, mi sarei svegliato un'ora prima della partita.
Siamo in Coppa Davis e questo succede anche nei tornei del Grande Slam. Il percorso per arrivare al club è spesso lungo, mi piace dormire e preferisco dormire almeno fino alle 7. Oggi mi sono svegliato alle 5:30 del mattino, non è il massimo», ha assicurato Mensik a Tennis World Italia.