« Giocano a 10.000 all'ora», Noah sbalordito dall'intensità fuori dal comune di Sinner e Alcaraz
Tra colpi vincenti e intensità fisica, Sinner e Alcaraz stanno spingendo i limiti del tennis. Yannick Noah, al microfono di RMC Sport, ha espresso la sua ammirazione per i due giovani giocatori.
Per la seconda stagione consecutiva, Jannik Sinner e Carlos Alcaraz si sono divisi i Grandi Slam, con vittorie all'Open d'Australia e Wimbledon per il primo, e a Roland-Garros e agli US Open per il secondo. Di fatto, hanno stabilito un vero Big 2 che sembra, per il momento, ben al di sopra del resto della concorrenza e ha impressionato molti ex giocatori, come Yannick Noah.
Ultimo vincitore francese a Roland-Garros nel 1983, colui che sarà capitano del Team Europe alla prossima Laver Cup ha espresso la sua ammirazione per i due giovani campioni:
«Per la cronaca, ero seduto in seconda fila (per la finale di Roland-Garros). Mi sistemo e fin dal primo punto della partita, non so se fosse PlayStation, ma giocavano a 10.000 all'ora. Tecnicamente e fisicamente, era straordinario.
Colpiscono in tutte le direzioni. C'era un lato drammatico con la palla del match. E in più, ho trovato Sinner molto elegante nella sconfitta. Era così bello. È stata una finale bellissima a tutti i livelli, c'era di tutto.»
L'ex numero 1 francese ha poi proseguito parlando del post Big 3:
«Un anno e mezzo fa, ci dicevamo: 'Dopo di loro, non ci sarà niente per dieci anni.' Tre giorni dopo, arrivano Sinner e Alcaraz e giocano a un livello... Sono sbalordito dal livello.
È almeno pari, se non superiore, e i ragazzi hanno 22 anni. Quando si sa che Nadal ha raggiunto il suo miglior livello a 28-29 anni, ci si rende conto che questi ragazzi hanno bei giorni davanti a sé. Promette bene.»