« Ferrero è difficile da sostituire », ritiene Roddick a proposito di Alcaraz
Dopo otto anni di collaborazione, Carlos Alcaraz e Juan Carlos Ferrero hanno deciso di dire basta. Una notizia inaspettata, visto che il numero 1 mondiale ha realizzato una stagione scintillante.
Ma questo mercoledì, entrambi gli uomini hanno annunciato in un messaggio sui rispettivi social network che le loro strade si separavano con effetto immediato. Nel suo podcast "Served With Andy Roddick", l'ex numero 1 mondiale americano è così tornato su questa notizia che ha fatto molto discutere nel mondo del tennis.
« Non è come una classica relazione giocatore-allenatore... Carlos (Alcaraz) si allena nell'accademia costruita da Juan Carlos Ferrero. Ora, un'altra domanda si pone: rimarrà lì, o dovrà cambiare le sue abitudini?
« È difficile proiettarsi su ciò che può accadere a breve termine »
È l'unico ad aver formato giocatori fin dall'età di 13 o 14 anni, accompagnandoli per tutto il loro percorso, dal centesimo al 30esimo posto, poi al titolo del Grande Slam, affinché diventassero poi giocatori di primo piano.
Aveva bisogno di qualcuno che fosse già lì come giocatore o che avesse già allenato lì. Penso quindi che ci siano pochissime persone che potrebbero prendere il suo posto. Ferrero è difficile da sostituire.
« Se le cose vanno male agli Australian Open, cambierà la dinamica acquisita agli US Open »
La sua relazione con Samuel Lopez è angosciante, nel senso che è difficile proiettarsi su ciò che può accadere a breve termine. C'è anche l'aspetto extrasportivo: chi gli dirà "no"? Chi gli dirà di non andare a giocare al Madison Square Garden? Chi gli dirà di non andare a Ibiza? È quasi l'atleta più famoso al mondo.
Se andrà agli Australian Open e avrà un buon torneo, magari arrivando fino in fondo, penso che questo metterà tutto a posto. Sarà come: "OK, tutto bene. Non ho bisogno del mio ciuccio." Ma se le cose vanno male... allora penso che cambierà considerevolmente la dinamica acquisita agli US Open », ha spiegato l'ex numero 1 mondiale.
Coppa Davis: tra riforme, critiche e cultura nazionale
Quando le star del tennis cambiano campo: da Noah cantante a Safin deputato, un’altra partita, quella della riconversione
Laboratorio del tennis di domani: il Masters Next Gen ha ancora un futuro?
Tennis: le verità poco conosciute sull’intersaison, tra riposo, stress e sopravvivenza fisica