Alla domanda su cosa succederà, Nadal rimane cauto: "Nello sport le cose cambiano rapidamente".
Il tempo di Rafael Nadal a Madrid può essere finito, ma non quello dello spagnolo nel tennis. Dopo il torneo di Barcellona, piuttosto malfermo, il livello di tennis del maiorchino è stato molto più alto questa settimana. Ancora lontano dal suo meglio, il Re dell'Ocra ha certamente rassicurato i suoi fan. Anche se un titolo finale al Roland Garros sembra quasi impossibile, vederlo giocare un'ultima volta a Parigi non è da escludere.
Alla domanda sul resto della sua stagione, il maiorchino ha esordito ribadendo che non è del tutto escluso che possa giocare ancora in Spagna prima del ritiro: "Non so se questa è l'ultima volta che gioco in Spagna, non so se ci potrebbe essere un'altra opzione, è una cosa a cui non ho pensato, anche se è probabile. C'è una Coppa Davis in arrivo, che potrebbe essere esclusa in una percentuale molto alta del mio calendario, ma non al 100%, non si sa mai cosa può succedere in futuro. Se quella è stata l'ultima volta che ho giocato nel mio Paese, è stato un bel ricordo".
Per quanto riguarda i prossimi tornei importanti, l'uomo con 22 titoli del Grande Slam, pur rassicurato dalla sua serie di successi, ha lasciato qualche dubbio: "Non so cosa possa succedere, ma ora ho quattro partite alle spalle a Madrid. Questa è la realtà. Oggi ero più stanco, sì, ma non è grave. Ho sopportato diverse ore di gara al massimo livello possibile, e questa è la cosa più importante. Anche dal punto di vista tennistico sono più contento di quando sono arrivato, anche se non ho la certezza che il mio corpo possa resistere al tennis, non c'è modo di farlo. E anche se è difficile immaginare grandi cose oggi, rimango fedele a quello che ho detto l'altro giorno: nello sport le cose cambiano velocemente e io sto facendo le cose con la massima attenzione possibile, non so come posso fare meglio. [...] Per quanto riguarda Parigi... dopo Roma, dirò. Capisco la vostra urgenza e vorrei anche avere una visione chiara di quello che succederà, ma siccome oggi non ce l'ho, non posso dirvi di più. Spero di poter giocare a Roma, se non ci saranno intoppi, e vado lì con la speranza di continuare a crescere".
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