« Dei militari in Russia mi hanno puntato un kalashnikov», Tsonga rivela i suoi aneddoti peggiori sul circuito
Le 20/10/2025 à 08h00
par Clément Gehl

In un'intervista concessa a Univers Tennis, Jo-Wilfried Tsonga ha ripercorso la sua carriera. L'occasione anche per ricordare i suoi inizi e la precarietà di un giocatore alle prime armi.
Mentre partecipava a un torneo in Russia, racconta: «Avevo 18 anni, mi sono ritrovato completamente solo, niente coach, niente accompagnatore.
Ho avuto un problema con il visto, ho avuto i militari in aeroporto che sono venuti e mi hanno puntato un kalashnikov. Il mio visto era scaduto da poche ore.
Dovevo andare a prendere un visto non so dove, ero nel profondo della Russia, al torneo di Togliatti, a 5 ore di aereo da Mosca. Avevo vinto il torneo, ero felice di tornare a casa con la mia coppa.»