« È difficile essere al top tutti i giorni», Alcaraz commenta la sua sconfitta contro Norrie a Parigi
Presente alle ATP Finals di Torino, Carlos Alcaraz arriva dalla sconfitta contro Cameron Norrie al secondo turno del Masters 1000 di Parigi. Prima di iniziare il suo torneo nella città italiana, lo spagnolo è tornato sulla sua prestazione contro il britannico.
Alcaraz ha disputato un'ottima stagione. Il numero 2 del mondo ha vinto due tornei del Grande Slam (Roland Garros e US Open), raggiungendo anche la finale a Wimbledon contro Jannik Sinner.
Colui che ha vinto otto titoli questa stagione arriva comunque da una sconfitta contro Cameron Norrie al suo esordio nel Masters 1000 di Parigi, un torneo che finora non gli è mai riuscito particolarmente bene. Prima di disputare le ATP Finals a Torino, il ventiduenne è tornato su quella sconfitta durante la quale ha commesso 54 errori diretti nell'arco dell'incontro.
«Alla fine, attraversavo un ottimo momento, ma il tennis è match dopo match, giorno dopo giorno. È difficile essere al top e perfetti tutti i giorni. Un match come quello contro Norrie poteva capitare. Avevo di fronte un giocatore che ha giocato molto bene.
Pensavo di non poter fare niente. È successo, è così. Non ci ho riflettuto, sono semplicemente tornato ad allenarmi, ho continuato a fare quello che dovevo fare e mi sento molto bene.
Le critiche dopo il match sono normali. È strano venire da nove finali consecutive con un tennis di altissimo livello e, all'improvviso, disputare un match in cui commetto 54 errori diretti.
Le persone sono sorprese e anch'io sono un po' sorpreso. Alla fine, questo è lo sport e questo è il tennis. Come ho detto, un match del genere può capitare», ha assicurato Alcaraz in un'intervista concessa a Marca.
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