Ramos-Vinolas critica il tennis attuale: "Si tratta di colpire forte, fare punti brevi e non pensare troppo".
A 36 anni, Albert Ramos-Vinolas è quello che si può definire un giocatore esperto. Professionista dal 2007, il giocatore che questa settimana è al 112° posto del ranking mondiale ha visto passare molti grandi campioni.
Testimone dell'evoluzione del nostro sport, lo spagnolo è stato così gentile da esprimere la sua opinione sul livello e sull'interesse del tennis di oggi. E, a dir poco, non è molto entusiasta!
Nei commenti riportati dai nostri colleghi di Punto de Break, spiega che non pensa che ci stiamo avviando verso una nuova età dell'oro del tennis (dopo quella dei "big four" e di tutti i loro eminenti concorrenti): "Per niente. Il tennis, e ancor più con queste palline, significa colpire sempre più forte e sempre più piatto.
Ora si tratta di colpire forte, fare punti brevi e non pensare troppo. Sì, pensare poco e colpire forte. Nel tennis tutto va sempre più veloce.
Non lo dico io, lo dicono le statistiche. Lavoro con persone che analizzano le statistiche e i punti da 1 a 4 colpi rappresentano il 60-70% degli scambi. È un peccato.