Nadal: "Il giudice ha visto chiaramente che non si è dopato".
Jannik Sinner sfiderà Tommy Paul per un posto nei quarti di finale questo lunedì.
Mentre questa partita, che è uno dei primi scontri importanti del torneo, probabilmente insieme a Dimitrov-Rublev di domenica, è molto attesa, il tema della vicenda Sinner rimane onnipresente come sempre.
La mancata condanna e la mancata sospensione dell'italiano, risultato positivo al test di marzo, continua a far discutere.
Un altro grande giocatore ha recentemente dato il suo sostegno al numero 1 del mondo: Rafael Nadal.
Interrogato, ha spiegato di avere fiducia nelle autorità: "Ho un pregio o un difetto, che è quello di credere nella buona fede delle persone.
Conosco Sinner e non credo che volesse drogarsi. Credo nella giustizia e nelle istituzioni che prendono le decisioni.
Se non è stato sanzionato, non credo che sia solo perché è il numero 1 al mondo.
La giustizia è giustizia. Se è stato scagionato, è perché il giudice ha visto chiaramente che non si era dopato.
L'opinione di ognuno è rispettabile e questa è la mia.