Berrettini: «Penso che il mio rovescio sia migliore rispetto a quando ho raggiunto le semifinali qui, nel 2022»
Matteo Berrettini si è qualificato per il secondo turno dell'Open d'Australia, battendo Cameron Norrie 6-7, 6-4, 6-1, 6-3.
Anche se non è il favorito, né un outsider di questo torneo, l'italiano sa di avere le armi necessarie per mettere in difficoltà un buon numero di giocatori.
Ha parlato in conferenza stampa: «Non sapevo cosa aspettarmi perché era da tanto tempo che non vincevo qui, ma ho trovato una buona energia e sono soddisfatto della mia prestazione.
Il mio servizio è sempre stata la mia arma principale e ultimamente ha funzionato bene.
Mi aiuta a riprendere fiato per tornare in difesa, anche se devo ancora affrontare palle break.
Sono pronto a giocare contro Rune. Non ci siamo mai affrontati in uno Slam, ma è un grande giocatore e sarà molto difficile.
Ricordo che le due volte in cui ho giocato contro di lui, ho vinto il primo set e poi ho perso. Ho giocato bene, ma lui era leggermente migliore di me.
È incredibile come il tempo passi veloce. Sono passati tre anni (dalla semifinale agli Open d'Australia del 2022).
In alcuni aspetti del mio gioco, sono migliore, ma il tennis è una questione di momenti e di partite. Tutto è una questione di fiducia.
In questo momento, mi sento bene, penso che se guardate i video, vedrete che non giocavo meglio, ma ero più concentrato perché ero più abituato a giocare grandi partite. Il mio livello è sempre alto.
Oggi ho giocato bene, penso che il mio rovescio sia migliore di quando ho raggiunto le semifinali, ma c'è ancora un margine di miglioramento.
Ho solo bisogno di tempo per avere più opportunità di giocare contro i migliori del mondo.»