Complimenti a Thiem, si è tolto più di qualche soddisfazione: primo Slam winner nato negli anni '90, ma, soprattutto, il primo dopo quasi un secolo a ribaltare 2 set di svantaggio in una finale Slam (non succedeva da Henry Cochet a Wimbledon 1927 ). Bene, ha rotto il digiuno dopo tre finali perse (dopo i primi due set ho iniziato a pensare "caspita, questo è il nuovo Roddick", mi ha smentito).
Complimenti anche a Zverev, la finale è un coronamento di questo inizio di carriera, in prospettiva già dal 2017 si parlava di futuro vincitore Slam, subito dopo l'onda lunga dei primi successi si è mantenuto su quei livelli, ora ha fatto quel salto di qualità che tutti invocavano da 2 anni. Certo, non è un mostro nel chiudere le partite, due set e un break di vantaggio, si fa recuperare, poi nel quinto è avanti 5-3 e deve servire per il match ... insomma, questi sono i dettagli migliorabili se vuole fare il passo grande, quello decisivo.
Però l'ha detto stesso lui, "non ho rimpianti, ho solo 23 anni".