Il problema è che personaggi e sono del settore continuano a sollevare scandali, come se non sanno il modo in cui funzionano le dinamiche dei controlli antidoping.
Ti trovano positivo, hai 10 giorni di tempo per presentare una tua motivazione che spieghi perché sei positivo, se non lo fai entro 10 giorni allora il tuo nome diventa pubblico, se lo fai entro 10 giorni il nome diventa pubblico solo una volta finito il processo, come accaduto a Sinner e a Swiatek.
Luca Lil y a 9 minutes
Forza Hamad
Sonia Ail y a 9 heures
Novak, parla meno e allenati di più, se non vuoi uscire dalla top ten.
stw sil y a 13 heures
Dimentichi un anno di gastrite! Per il solo fatto di essersi fidato del massaggiatore a sua volta ignaro.
stw sil y a 14 heures
Penso che il tennis senza Andrey Rublev sarebbe molto meno interessante
Sonia Ail y a 22 heures
“Lui ha parlato con diversi giocatori” e nessuno di loro ha letto nulla dei casi di cui hanno chiacchierato. L’unico che si è letto sia il regolamento antidoping che le 33 pagine della decisione del tribunale indipendente sul caso Sinner è Eubanks e ha dichiarato questo: “Ho letto tutte le 33 pagine della sentenza. Quante falsità hanno detto i miei colleghi." E ancora: "Volevo solo assicurarmi di avere una buona comprensione dei fatti e non permettere di dettare la mia percezione a ciò che leggevo sui social” - ha chiarito Eubanks -. “È stato scoraggiante vedere cose dette pubblicamente che non erano basate sui fatti, ma falsità. Quanto accaduto a Swiatek e Sinner è parte della procedura. Niente è stato discrezionale." E infine: "Guardate quanto è accaduto a Marco Bortolotti. Il suo rapporto ITIA è proprio lì, facilmente accessibile, potete cercarlo. Anche a lui è stato permesso di continuare a giocare e poi alla fine si è stabilita la stessa cosa: Nessuna colpa o negligenza.”
Il serbo ha perso un’occasione d’oro per stare zitto. Sarà ricordato come uno dei giocatori più forti e meno carismatici (e sportivi) di sempre.