Tsitsipas non è contento del bilancio delle vittime di Roma: "Questo genere di cose danneggia un po' il nostro sport".
Come tutti sappiamo, il Masters 1000 di Roma è stato una sorpresa in termini di risultati. Dopo i ritiri di Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, rispettivamente n. 2 e n. 3 del mondo, il torneo ha dovuto deplorare una serie di eliminazioni precoci. Novak Djokovic, Rafael Nadal, Daniil Medvedev, Casper Ruud, Holger Rune, Andrey Rublev e Grigor Dimitrov sono stati tutti eliminati.
Alla luce di questa rarità, il campo si sta aprendo enormemente per i restanti top player. Di tutti i membri della top ten, solo tre sono ancora in lizza: Alexander Zverev (5°), Stefanos Tsitsipas (8°) e Hubert Hurkacz (9°).
Interrogato su questa situazione piuttosto insolita, Stefanos Tsitsipas non si è detto soddisfatto. Pur trovandosi in una situazione molto favorevole, il greco ha tenuto a sottolineare che questo massacro è tutt'altro che positivo per il tennis, inviando un messaggio agli organi direttivi dell'ATP: "Questo tipo di cose fa un po' male al nostro sport, soprattutto quando accadono ai più grandi giocatori. Senza di loro, lo spettacolo non è lo stesso. Ovviamente ci sono i ragazzi dietro di loro, ma tornei come questo meritano di avere grandi nomi in campo. Credo che l'aumento del numero di giorni nei Masters 1000 abbia un ruolo importante e contribuisca al fatto che questi giocatori si infortunino".