Per Roddick, Alcaraz è già una leggenda: "Ha già messo nel mirino le icone del gioco".
Le imprese di Carlos Alcaraz sono state sulla bocca di tutti dopo la finale di Wimbledon.
A soli 21 anni, il prodigio spagnolo vanta già quattro titoli del Grande Slam.
Ha già vinto gli US Open del 2021 e il titolo di Wimbledon del 2022 e ha appena completato un'incredibile doppietta Roland Garros/Wimbledon.
Con la sua brillante prestazione in finale contro Djokovic, "Carlito" ha lasciato un'impronta indelebile e molti esperti si chiedono quanto lontano possa arrivare.
Infatti, se continua a mantenere questo ritmo, il nativo di El Palmar potrebbe potenzialmente andare a caccia dei record di titoli dei "tre grandi".
A questo proposito, Andy Roddick, ex numero 1 del mondo, ha un'opinione molto chiara. Per lui, Alcaraz è già diventato una leggenda del nostro sport: "Stiamo assistendo a qualcosa di speciale e siamo molto fortunati che, nel vuoto dei Big 3, non abbiamo solo Carlos (Alcaraz) ma anche Jannik (Sinner), che opera in modo diverso.
È incredibilmente divertente da guardare, è emotivo, è felice, è rispettoso ed è un custode del gioco.
Carlos è già una leggenda.
Ora ha già nel mirino icone del gioco come Stefan Edberg, Boris Becker (6 Grandi Slam ciascuno), Jimmy Connors e Andre Agassi (8 Grandi Slam).
Non ci sono molte persone che scommettono contro di lui per superare questi grandi nomi".