L'angoscia della Swiatek che ha pianto per 6 ore dopo la sconfitta ai Giochi Olimpici
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Dopo aver vinto la medaglia di bronzo battendo Anna Karolina Schmiedlova (6-2, 6-1), Iga Swiatek ha parlato dell'angoscia provata dopo la sconfitta in semifinale contro Zheng Qinwen giovedì (6-2, 7-5). La numero 1 del mondo ha spiegato di non aver mai sentito una tale pressione.
Questa pressione è dovuta al posto predominante che i Giochi Olimpici occupano nel suo immaginario, al fatto che ha la responsabilità di vincere per gli altri e al suo status di superfavorita per la medaglia d'oro.
Questa pressione l'ha inizialmente stordita (36 errori non forzati a fronte di 13 vincenti), lasciandola poi completamente a pezzi alla fine dell'incontro. Ma si è ripresa per arrivare terza e vincere una medaglia di bronzo che significa molto per lei.
Iga Swiatek: "Alle Olimpiadi di Tokyo (battuta al 2° turno), non avevo lo status di superfavorita che avevo in questi Giochi di Parigi. Questa volta (in semifinale), non riuscivo a muovermi con naturalezza, anche se la terra battuta è la mia superficie preferita e ci sono cresciuta, per così dire. Vedevo i punti passare come se fossi fuori dall'azione.
Per tutta la vita ho giocato per me stesso. Questa settimana ero lì per i miei allenatori, per il mio Paese e per il pubblico polacco. Naturalmente non l'ho scoperto quando sono arrivato qui, ma avevo sottovalutato il significato che aveva per me, la profondità dei miei sentimenti.
Dopo la partita (contro Zheng) ho pianto per esattamente sei ore. So che devo dire a me stesso che è solo una piccola parte della mia vita, ma mi ha spezzato il cuore. Pensavo di poterlo gestire, ma sono stato sopraffatto, è una follia.
Dopo la sconfitta, mi sono seduta con la mia mental coach, Daria Abramowicz, e con tutta la mia squadra. Dovevo condividere. Sapevo che c'era una medaglia di bronzo da vincere e che dovevo concentrarmi sul mio lavoro. Ma credetemi, non è stato facile. La domanda era: per chi sto giocando? Per me stesso? No, per gli altri, ecco cosa dovevo capire. E poi sono tornato in campo. Ed eccomi qui, con il bronzo, non ho ceduto.
Se mi chiedete che significato ha per me questa medaglia di bronzo, quando ho vinto titoli del Grande Slam, vi dirò che non ho mai provato un tale stress e che, nonostante questo, sono uscita da quella settimana vincitrice di una medaglia".