Humbert critica i Masters 1000 di dodici giorni: "È mal gestito"
Interrogato in seguito all'eliminazione dei Bleus in Coppa Davis, Ugo Humbert ha parlato del calendario sovraccarico in dichiarazioni riportate da L'Equipe.
Ha insistito in particolare sul formato dei Masters 1000 che per lui rappresenta un onere aggiuntivo per i giocatori: "Il circuito ti porta a questo con la corsa ai punti.
Bisogna cercare di uscire da questa situazione, anche se è difficile con i tornei obbligatori e gli ‘0’ da portare avanti tutto l'anno in caso di forfait.
È mal gestito dall'ATP, secondo me. I Masters 1000 su due settimane sono estenuanti.
Ti dicono che guadagnerai più soldi, ma non è vero.
Hai anche più spese pagando il tuo team per più tempo. E mentalmente, spendi così tanta energia che finisci esausto.
Con le palle, le superfici che si rallentano, i giocatori tutti ben preparati di fronte a te, sta diventando sempre più difficile.
Per chi si qualifica a Malaga (fase finale della Coppa Davis), finisci all'inizio di dicembre e ricominci con la United Cup in Australia il 27 dicembre...
Finisci distrutto e riparti per un anno. Non puoi nemmeno fare un blocco di allenamento".
Per ricordare, non è il primo giocatore a parlare della stanchezza dei giocatori.
Giocatori come Zverev, Tsitsipas o ancora Swiatek ne hanno già parlato durante varie conferenze stampa.